sabato 21 settembre 2013

LA SECONDA GUERRA MONDIALE: guida per gli studenti.


Le cause che determinarono lo scoppio del conflitto devono essere cercate, soprattutto, nel modo in cui si era conclusa la prima guerra mondiale, con i trattati di Versailles e possono così essere sintetizzate:

1.      Le durissime condizioni di pace imposte alla Germania fecero nascere, tra i tedeschi, un nazionalismo esasperato; fu così che Hitler, approfittando del risentimento del popolo tedesco, riuscì ad assumere il controllo totale della Nazione e, ignorando i vincoli imposti dal Trattato di Versailles, il 16 marzo 1935 riarmò l'esercito tedesco.

2.     In Europa si affermarono dei regimi dittatoriali (Nazismo, Fascismo, Franchismo), caratterizzati da politiche aggressive;

3.     L’imperialismo del Giappone in estremo oriente iniziò a preoccupare tutto il mondo;

4.     Una serie di alleanze strategiche fra le varie nazioni crearono molte tensioni:  l’Asse Roma – Berlino, ovvero l’alleanza tra l’Italia e la Germania (1930); il Patto Antikamintern (1936), grazie al quale il Giappone si alleò con la Germania; il Patto d’Acciaio (1939), ovvero l’alleanza militare e politica fra Italia e Germania; l’ alleanza fra Unione Sovietica (URSS) e Germania, con il Patto Molotov-Ribbentrop (1939).
Nel 1939 Hitler invase l’Austria e, subito dopo, la Cecoslovacchia.

L’Italia realizzò l’annessione dell’Albania e , nello tesso anno, il Giappone aggredì la Cina. Il 23 agosto 1939, la Germania invase la Polonia.
L’ Inghilterra e la Francia non poterono più stare a guardare: iniziò, così, la seconda guerra mondiale.

Conquistata la Polonia, Hitler occupò la Danimarca e la Norvegia e, dopo aver rafforzato la sua posizione sul mare del nord, attaccò la Francia (1940). 
Per evitare la linea Maginot (linea di confine con la Francia) Hitler occupò il Belgio e l’Olanda e in breve giunse a Parigi.

Nel 1940, esaltato dai successi di Hitler, Mussolini entrò in guerra a fianco della Germania.
Hitler divise la Francia in due: la parte a nord era occupata dai tedeschi, quella a sud era stata affidata a un governo francese, filo nazista, guidato dal Maresciallo Retain.
Nel 1940, con il Patto Tripartito, stipulato fra Germania, Italia e Giappone, le tre nazioni si spartiscono i compiti di occupazione:

-       L’Italia doveva conquistare il bacino del mediterraneo;

-       La Germania doveva occupare l’Europa continentale;

-       Il Giappone doveva occuparsi invece dell’India.

Gli italiani, allora, attaccarono gli inglesi anche nelle colonie d’Africa e in Grecia. Furono tutti degli insuccessi!

Per risolvere la situazione, i tedeschi, fra cui il famoso generale Rimmel, soprannominato “la volpe del deserto”, intervennero in aiuto degli italiani.         
A questo punto Hitler meditò di invadere l’Inghilterra, ma non riuscì mai a realizzare il suo progetto. Per questo motivo, il 22 giugno 1941, attaccò la Russia, firmando la sua condanna. Dopo diverse esaltanti vittorie, i tedeschi dovettero arrendersi di fronte al rigido freddo dell’inverno russo.

Il 6 dicembre i sovietici, su ordine di Stalin, contrattaccarono e, dopo pochi giorni, le avanguardie corazzate tedesche si ritirarono, lasciando sul terreno una quantità di veicoli e armamenti resi inutilizzabili dal gelo.       
Determinante per la risoluzione del conflitto,  fu l’entrata in guerra degli USA a causa di un attacco a sorpresa dei giapponesi (1941) alla flotta di Pearl Harbor, nelle isole Hawaii, Pacifico, dove 8 corazzate vennero affondate.

Il 1 gennaio 1942 Stati Uniti, Gran Bretagna, Unione Sovietica e altri 23 paesi firmarono la Dichiarazione delle Nazioni Unite, impegnandosi a non perseguire paci separate. Nazioni Unite divenne il nome ufficiale della coalizione anti-Asse, ma il termine più usato per indicare queste potenze rimase quello utilizzato già nella prima guerra mondiale: Alleati.
Nel 1943, gli alleati ebbero diverse vittorie in Africa e questo portò ad avere il controllo del Mediterraneo e ad attuare lo sbarco in Sicilia (1943), che accellerò la caduta di Mussolini.
Mussolini fu fatto arrestare dal re Emanuele III e venne imprigionato sul Gransasso.

Il 25 luglio 1943, il governo italiano passò al maresciallo Badoglio, che firmò subito l’armistizio con gli alleati. Metà dell’Italia era sotto i tedeschi, e l’altra metà era in mano agli alleati. Il re e il governo abbandonarono Roma e si trasferirono a Brindisi, sotto la protezione degli alleati. I tedeschi liberarono Mussolini e lo portano a Salò e da qui ebbe inizio la cosiddetta “Repubblica di Salò”, un nuovo governo fascista.        
Intanto, Rooswelt (USA), Churchill (Inghilterra) e Stalin (URSS) prepararono un piano d’azione contro Hitler, il famoso sbarco in Normandia (6 giugno 1944).
Sul fronte orientale avanzarono i Russi e a questo si aggiunse la resistenza combattuta dai civili dei paesi occupati. I tedeschi, ormai, perdevano terreno su tutti i fronti!
Il 27 aprile 1945, Mussolini venne fucilato dai Partigiani. Hitler si tolse la vita il 30 aprile 1945, due giorni prima che gli alleati arrivassero a Berlino .

La guerra continuava solo nel Pacifico: il Giappone non si arrendeva, così Il presidente americano Truman, succeduto a Roosevelt, ordinò i bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki, effettuati il 6 e il 9 agosto 1945.        


SCHIERAMENTO DEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE
Hitler: Germania, Italia, Giappone 
Alleati: Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, URSS, Cina, Austria, Belgio, Bulgaria, Cecoslovacchia, Finlandia, Grecia, Iugoslavia, Norvegia, Olanda, Polonia, Romania, Ungheria, e tutte le colonie di questi stati.

Rimasero neutrali: Spagna, Portogallo, Svizzera

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